MARSCIANO (PG) LOC. MONTE VIBIANO VECCHIO
Compendio Immobiliare sito in Umbria, Insistente nel Comune di Marsciano, in provincia di Perugia in pregevole contesto collinare composto sia da terreni che da fabbricati, per la maggior consistenza attigui o, comunque distribuiti su di un’area di concentrazione, ad esclusione di un piccola parte distribuita a distanza dal corpo principale, situati in pianura nelle vicinanze del fiume Nestore.
Il complesso in questione è situato, insieme al piccolo borgo circostante, estraneo ai beni oggetto di vendita, sulla sommità del monte denominato “Monte Vibiano Vecchio” ed è composto da una Villa Principale, e da una serie di fabbricati circostanti, affacciati per lo più su aree di pertinenza comune e non divisibili, motivazione per la quale è stato valutato il bene in blocco.
L’unità di paesaggio della villa è racchiusa nella cinta muraria del borgo medievale che, in buona parte, ancora conserva i paramenti murari del XIII secolo. Un’unica porta ad arco, caratterizzata da un motivo tipico dell’architettura di quel secolo, l’intradosso dei conci a tutto sesto e l’estradosso a sesto ogivale, da accesso alla corte, dominata dalla grande mole del palazzo, che vi affaccia insieme agli altri edifici del complesso: la cappella, la limonaia, il frantoio, i
magazzini e le abitazioni servili. Sul retro, disposti su più ripiani sono situati i giardini ed il parco.
L’insieme dei vari elementi che compongono il complesso presenta un carattere fortemente omogeneo.
L’edifico denominato “Villa Principale”
L’immobile sito nel Comune di Marsciano sulla sommità del monte denominato “Monte Vibiano Vecchio” è così composto, al Piano terreno di circa 430 mq troviamo un ingresso diretto nel salone principale, una sala da pranzo, una sala bar con servizio ed un studio con due ulteriori distinti ambienti affacciati rispettivamente sui giardini privati e comuni, dove è presente una piscina, e sulla corte comune, una cucina con zone di sbarazzo e lavaggio e secondo accesso di servizio, oltre al corpo scale principale, al corpo scale secondarie e ad un portico/veranda affacciato sul giardino. Al piano seminterrato (S1) troviamo una zona destinata a cantina, non abitabile, ed al piano seminterrato (S2) una ulteriore zona destinata a cantina, anch’essa non abitabile né tantomeno accessibile. Al piano primo troviamo un grande salone sul quale affacciano 2 distinte camere da letto con bagni dedicati, di cui una con balcone e studio, oltre ad ulteriori due camere con bagno affacciate sul corpo scala. Al secondo piano troviamo 5 camere e 5 bagni, oltre a 2 locali di servizio e 3 balconi. Al terzo piano una camera con bagno e balcone, servite da una scala a chiocciola. Da segnalare su questo immobile la necessità di importanti interventi di risanamento strutturale e conservativo, visti gli attuali stati dei solai e delle strutture principali, che mostrano evidenti segni di cedimento, come anche per le coperture e per le strutture delle stesse dove, ad esclusione di una piccola porzione risanata dal Liquidatore della procedura a seguito di un crollo, si evidenzia la necessità di interventi sostanziali. L’immobile risulta essere arredato, ed occupato in forza di regolare contratto di locazione. L’immobile risulta essere tutelato ed è stato dichiarato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali: bene di interesse particolarmente importante ai sensi della legge n.1089 del 1 giugno1939 e sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nella legge stessa. Tutto intorno alla Villa Principale, si erge il borgo antico ed il bosco, in gran parte di proprietà degli omissis, che cinge e protegge lo stesso per tutta la collina. All’interno della cinta muraria, si identificano, oltre alla Villa Principale, l’Abitazione di “omissis”, l’abitazione di “omissis”, l’Archivio, i Magazzini, la Granturcaia e la Cappellina.
Le uniche difformità dello stato reale, rispetto a quanto presente presso gli uffici dell’Agenzia del Territorio, si segnalano nella particella 88 del foglio 75: Abitazione di “omissis”. Infatti sono riscontrabili alcuni divisori interni, realizzati con fondellature, alcune in cartongesso, realizzate recentemente per la divisione interna degli ambienti. L’intervento risulta esser privo di rilevanza e
sanabile con una semplice presentazione degli elaborati planimetrici presso gli uffici preposti.
L’edificio denominato “Granturcaia”
L’immobile in oggetto è situato all’interno del complesso edilizio principale, con accesso dalla corte comune, il fabbricato rurale di circa 90 mq risulta essere in forte stato di abbandono con dotazione impiantistica scadente o assente ed importanti segnali di cedimenti strutturali causati, probabilmente, dai passati eventi sismici. L’immobile risulta libero da cose e persone.
L’edificio denominato “Cappellina”
L’immobile in oggetto è situato all’interno del complesso edilizio principale, con accesso dalla corte comune, il fabbricato di circa 10 mq risulta essere in forte stato di abbandono con dotazione impiantistica assente ed importanti segnali di cedimenti strutturali causati, probabilmente, dai passati eventi sismici. L’immobile risulta libero da cose e persone.
L’edificio denominato “Archivio”
L’immobile in oggetto è situato all’interno del complesso edilizio principale, con accesso dalla corte comune, il fabbricato rurale di circa 105 mq risulta essere in forte stato di abbandono con dotazione impiantistica assente ed importanti segnali di cedimenti strutturali causati, probabilmente, dai passati eventi sismici. L’immobile risulta libero da cose e persone.
L’edificio denominato “Limonaia”
L’immobile in oggetto è situato all’interno del complesso edilizio principale, con accesso dalla corte comune, il fabbricato rurale di circa 500 mq risulta essere in buono stato manutentivo con dotazione impiantistica non a norma ma in buone condizioni; si rilevano evidenti tracce di cedimenti strutturali causati, probabilmente, dai passati eventi sismici. L’immobile risulta essere arredato, ed occupato in forza di regolare contratto di locazione.
L’edificio denominato “Magazzini”
L’immobile in oggetto è situato all’interno del complesso edilizio principale, con accesso dalla corte comune, il fabbricato rurale di circa 560 mq risulta essere in discreto stato con dotazione impiantistica scadente ed importanti segnali di cedimenti strutturali causati, probabilmente, dai passati eventi sismici. L’immobile risulta essere arredato, ed occupato dal debitore.
L’edificio denominato “Casa di Lina”
è sito in adiacenza al complesso edilizio principale nel Comune di Marsciano, con accesso dalla viabilità esterna. L’immobile in questione è identificato al Catasto Urbano al Foglio 75 Particella 303, fabbricato di tipo rurale, di circa 200 mq risulta essere in forte stato di abbandono con dotazione impiantistica scadente o assente ed evidenzia importanti segnali di cedimenti strutturali, anche a seguito degli eventi sismici di 2009 e del 2016, attualmente libero da persone e cose.
Si precisa che per il bene suddetto, viene posto in vendita il solo diritto di NUDA PROPRIETA’.
L’edificio denominato “Casa della Maestra”
è sito in adiacenza al complesso edilizio principale nel Comune di Marsciano sulla strada che da Sud conduce al borgo con accesso dalla viabilità pubblica. L’immobile in questione, è identificato al Catasto Urbano al Foglio 75 Particella 91, fabbricato di tipo rurale, di circa 112 mq attualmente disabitato e non abitabile.
Infatti trattasi di un immobile non abitato da molti anni, con dotazione impiantistica scadente e non a norma e condizioni strutturali da rivedere e valutare, anche a seguito degli eventi sismici di 2009 e del 2016, attualmente libero da persone e cose.
L’edificio denominato “Casa di Barbara”
L’immobile in questione è sito nel Comune di Marsciano, è identificato al Catasto Fabbricati al Foglio 72 Particelle 431 – Foglio 72 Particella 430 Sub. 2 Cat. C/6 – Foglio 72 Particella 430 Sub. 3 Cat. D/10.
Trattasi di un casolare di circa 155 mq situato in aperta campagna in zona semi pianeggiante, non lontano dall’abitato di Mercatello.
Il casolare risulta disabitato e non è stato, recentemente, oggetto di ristrutturazione, mediante miglioramento sismico, a seguito degli eventi sismici del 2009 di Spina e Marsciano e del 2016 del Centro Italia.
L’accesso al casolare avviene mediante una strada sterrata, tenuta in buone condizioni. Fornito di impianto elettrico, sottotraccia al piano primo ed a vista al piano terra. Per quel che riguarda il riscaldamento, l’impianto è stato realizzato con terminali radianti in ghisa, non risultano essere a norma e non sono funzionanti. Il piano terra risulta essere non completato con le finiture al grezzo e sprovvisto di impianto termico. L’immobile risulta libero da cose e persone.
Per i beni immobili oggetto di stima non sono stati reperiti titoli abilitativi significativi.
In fase dei sopralluoghi, il CTU ha proceduto alla verifica delle porzioni immobiliari, riscontrandole
sommariamente conformi dal punto di vista urbanistico, in quasi tutti i fabbricati è presente dotazione impiantistica scadente e non a norma.
Gli edifici sopraelencati sono identificati al Catasto Fabbricati nel Comune di Marsciano come segue:
- Villa Principale Foglio 75 Particella 85;
- Abitazione di “omissis” Foglio 75 Particella 122;
- Abitazione di “omissis” Foglio 75 Particella 88;
- Archivio Foglio 75 Particella 92;
- Magazzini Foglio 75 Particella 84;
- Granturcaia Foglio 75 Particella 311;
- Cappellina Foglio 75 Particella 82.
Trattasi di terreni di varia natura, terreni boschivi, seminativi, olivi, coltivazioni arboree, pascolo arborato, misto, bosco, coltivazioni arboree, vigneto ed uso non agricola, paradisi, incolto misto bosco siti nelle immediate vicinanze del borgo di Monte Vibiano Vecchio nel Comune di Marsciano.
LOTTO UNICO
LIQUIDATORE: DOTT.MARCO LOCCI (Tel. 0742/377962).
GIUDICE DELEGATO: DOTT.SSA SARA TRABALZA.
PER INFO 075/5913525 A MEZZO EMAIL: fallimenti@ivgumbria.eu